Un atto di fede nel nulla

Amici che mi seguite,  i risultati delle recenti elezioni politiche in Italia, hanno dimostrato quanti siano ancora numerosi gli Italiani che, nonostante i pessimi risultati dell’amministrazione capitolina romana,  sono propensi a fare un “atto di fede nel nulla”, rischiando di consegnare il potere politico in Italia ai rappresentanti del movimento 5 stelle.

Questi signori che hanno pur il grande merito di aver dato una forte scossa all’immobilismo della politica italiana, hanno mostrato, una volta arrivati al potere, un assunto che vale per tutti e in tutte le situazioni e cioè, che è più facile criticare che esercitare il potere, ed anche, che è facilissimo dichiararsi migliori degli altri ed illibati, quando non si è avuta ancora l’occasione di sporcarsi  le mani.

Osservando l’azione politica del  movimento 5 Stelle nei comuni dove sono al potere e in particolare a Roma dove vivo, mi sono spesso chiesto: se sia più pericoloso un disonesto o un incompetente, nel caso in cui, non ci sia che da scegliere fra uno dei due.

Provo a farvi un esempio: se affido la riparazione di un aereo ad una persona onesta ma incompetente, risparmio sicuramente, ma metto a rischio la vita dei passeggeri perchè quella riparazione fatta male pùo provocare la caduta dell’aereo; se invece affido la stessa riparazione ad una persona disonesta ma competente probabilmente spenderò di più perchè mi imbroglierà sul conto, ma avendo fatto bene la riparazione non metterò a repentaglio la vita dei passeggeri.

Vi chiedo, si può far amministrare l’Italia da gente che “per dirla con Berlusconi” non ha amministrato neanche un condominio?

Sinceramente questi Signori, con il dovuto rispetto per le loro persone e per quanto hanno fatto di buono, terremotando la politica italiana stagnante, immobile e sprezzante del bene comune, mi sembrano dei “dilettanti allo sbaraglio” tanto per citare la famosa trasmissione di Corrado, con un difetto gravissimo: una grande presunzione che ai loro occhi li rende puri e migliori degli altri, a tal punto, da rifiutare ogni accordo ed ogni collaborazione con gli altri, quasi come se appartenessero ad una razza superiore.

Tutti noi sappiamo bene, perchè la storia ce lo insegna, cosa può succedere quando qualcuno si crede di appartenere ad una razza superiore.

Benedetto Spadaro