Perchè Dio non ride nel quadro di EL Greco “Il battesimo di Cristo”
Siamo in Spagna, a Toledo, nel periodo tardo rinascimentale ed ecco che lo straordinario pittore spagnolo El Greco facente perte della corrente pittorica del manierismo, dipinge un quadro bellissimo: Il battesimo di Cristo.
L’articolo continua dopo una breve spiegazione del rinascimento tratta da Wikipedia
il Rinascimento è un periodo artistico e culturale della storia d’Europa, che si sviluppò a Firenze tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna, in un arco di tempo che va all’incirca dalla metà del XIV secolo fino al XVI secolo[1], con ampie differenze tra discipline e aree geografiche.[2]
Il Rinascimento, vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un’età di cambiamento, maturò un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell’umanesimo, nato in ambito letterario nel XIV secolo per il rinato interesse degli studi classici, ad opera soprattutto di Francesco Petrarca[3], e portandolo a influenzare per la prima volta anche le arti figurative e la mentalità corrente.
Nel quadro, dove è rappresentato il battesimo di Gesù Cristo da parte di Giovanni Battista, tutti hanno un’aria festosa e stupita, nella parte alta del quadro, al centro è dipinta l’immagine di Dio Padre seduto che guarda una palla di vetro che ha sulle gambe, che simboleggia allegoricamente il fatto che Egli conosce il futuro e non sorride come gli altri, perchè sa già che, per la malvagità degli uomini, suo figlio verrà torturato e crocifisso.
Mi viene da pensare che, anche oggi Dio Padre osservando quello che fanno gli uomini non ride, perchè vede che, il più delle volte, la loro vita è, per lo più dominata dal peccato e anche quando essi sono gioiosi come gli spettatori di un derby in cui ha vinto la squadra per cui facevano il tifo, le motivazioni della loro gioia sono banali e superficiali e niente hanno a che fare con la giustizia e la verità.
Benedetto Spadaro