Il tempo lo spazio e l’eternità
La teoria della relatività di Albert Einstein e la teoria quantistica di Bohr hanno definitivamente messo in crisi i concetti di tempo e di spazio consolidatisi per centinaia di anni; essi infatti venivano visti come entità stabili attraverso le quali possiamo percepire la realtà. Einstein e Bohr in maniera scientifica e sperimentale, che non lascia scampo a dubbi, hanno clamorosamente smentito tutto ciò. La famosa formula dell’equivalenza fra la massa e l’energia ci conduce ad una dimensione dove il tempo si può fermare completamente, perché viaggiando alla velocità della luce non possiamo essere raggiunti da nessun segnale luminoso e nessun cambiamento può quindi avvenire, di conseguenza il tempo si ferma e non trascorre più.
Inoltre la moderna teoria quantistica di Bohr ci da la prova sperimentale del fatto che, due fotoni emessi dall’eccitazione di due elettroni, appartenenti allo stesso nucleo, si influenzano a vicenda a qualsiasi distanza si trovano – se uno cambia di segno, cambia di segno anche l’altro – anche se dovessero trovarsi in parti opposte dell’universo. Questo fenomeno inspiegabile ci dimostra che c’è un modo di comunicare, sicuramente più veloce della velocità della luce, di cui non abbiamo altro che prove sperimentali riguardo alla sua esistenza, ma di cui non riusciamo a capire assolutamente niente, riguardo a come possa verificarsi.
Mi sono chiesto cosa significhi per noi uomini tutto questo, che implicazioni ha sulla nostra quotidianità, dove le velocità sono talmente basse e le dimensioni talmente grandi che le teorie della relatività e della quantistica hanno sulla realtà in cui viviamo effetti irrisori e/o irrilevanti, quindi non percepibili ad occhio nudo.
La risposta che mi sono dato mi ha fatto capire che, per noi che non siamo scienziati, gli effetti della relatività e della quantistica non sono percepibili nell’ordine fisico delle cose, ma solo nell’ordine mentale e spirituale perché ci danno delle risposte su un tema che per anni ha diviso gli uomini: fra coloro che credono nell’aldilà e coloro che sono attaccati solo a ciò che vedono.
Infatti con la suddette teorie è come se si fosse creato un ponte fra il mondo materiale e quello spirituale, fra il mondo visibile e quello invisibile, fra la dimensione temporale e quella eterna, dove non ha senso parlare di tempo e di spazio.
Provo a spiegarvi il perché :
Cosa può significare che, alla velocità della luce la massa si trasforma in energia, e che due fotoni si influenzano istantaneamente anche trovandosi distanti miliardi di anni luce? Non può significare altro se non che esiste un’altra dimensione dove, ciò che è materiale si trasforma in spirituale, dove ciò che è visibile (la massa) si trasforma in ciò che è invisibile (l’energia), dove ciò che è nel tempo si proietta nell’eternità, dove non esistono tempo e spazio ma tutto è presente?
Del resto già Sant’Agostino (350 D.C.) nel suo libro più famoso, “Le Confessioni”, affermava che il tempo, altro non è se non una parentesi nell’eternità.
Benedetto Spadaro
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